Il Gazzettino compie 130 anni

by ad_minitst_aff

Centotrenta, tanti sono gli anni del Gazzettino, il quotidiano del Nordest fondato il 20 marzo 1887 da Gianpietro Talamini. E oggi è il giorno della grande festa a Palazzo Ducale, nella Sala del Maggior Consiglio. Tra gli ospiti anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Si comincia alle 17. A fare gli onori di casa, con il direttore Roberto Papetti, l’editore Francesco Gaetano Caltagirone e il presidente del Gazzettino Azzurra Caltagirone. La storia del Gazzettino, della sua nascita ed evoluzione è stata documentata da un video presentato in anteprima agli ospiti che andrà in onda sabato 23 alle 20.20 e in replica alle 23.15 su Rai Storia. Ma non solo storia: il Gazzettino guarda al futuro e da sabato sarà in edicola completamente rinnovato grazie all’acquisto da parte dell’editore della Kba Commander, una rotativa gigantesca, e grazie anche alla grafica dei catalani Sergio Juan e Florencia Helguera.

QUELLA ROTATIVA ALTA TRE PIANI, AZZURRA CALTAGIRONE: «UN INVESTIMENTO SUL CUORE DEL GIORNALE»
«Abbiamo investito sul cuore del giornale, con una nuova rotativa che è un oggetto alto quanto un palazzo di tre piani, lungo 40 metri, perché crediamo nell’editoria, e andiamo ad investire in questo caso nella sua parte più tradizionale». Così Azzurra Caltagirone, presidente de “Il Gazzettino”, alla cerimonia per i 130 anni del quotidiano nato a Venezia.

Durante l’evento Caltagirone ha ricordato che «fare l’editore oggi è molto difficile, è cambiato il modo di fruire l’informazione, per questo bisogna investire guardando al digitale e soprattutto capire ogni giorno che i nostri lettori hanno necessità diverse». Quello di oggi, ha proseguito Caltagirone, è «un traguardo importante, che ha testimoniato la crescita di quest’area che era la più povera del Paese. Siamo riusciti ad interpretare le istanze di quanti vi vivono, abbiamo raccontato gioie e dolori e mi piace pensare che questi siano solo i primi 130 anni. Nei prossimi 130 mi immagino un Gazzettino qui in un Nordest ancora più forte ed importante». Perché, ha concluso l’imprenditrice, «il Veneto ed il Nordest sono la locomotiva economica di questo Paese, fatta di persone concrete che hanno voglia di lavorare e di cambiare in meglio».

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